“Impegnati nel verde”, premi a Le Pavoniere e Cosmopolitan

Due circoli toscani hanno ricevuto il riconoscimento ambientale “Impegnati nel verde”, organizzato dalla Federazione italiana golf in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo per favorire la ecosostenibilità dei percorsi di golf. Fra i cinque circoli premiati nel 2021, due sono veneti (Brolo Bassano e La Montecchia), uno emiliano (Le Fonti) e due della nostra regione: Le Pavoniere per la categoria Acqua e il Cosmopolitan per la categoria Biodiversità. Il circolo pratese è stato premiato grazie alla conversione dei fairway in bermuda, un tipo di erba che garantisce una minore manutenzione e un altissimo risparmio di acqua (fino al 70 per cento in meno). L’intervento a Le Pavoniere è iniziato nel 2019 sulle prime 9 buche e nella scorsa estate sulle seconde 9: nei fairway è stata piantata l’erba fatta crescere in campo pratica e poi “riciclata” lungo tutto il percorso. I riconoscimenti sono stati consegnati da Andrea Scapuzzi (a destra nella foto), presidente del Comitato regionale toscano della Fig, a Michele Chisena (al centro), presidente de Le Pavoniere, e Riccardo Dal Monte, presidente del Cosmopolitan. Il circolo di Tirrenia è stato premiato per i vari interventi di miglioramento ambientale, effettuati in particolare ampliando le fasce incolte e lasciando crescere il canneto intorno ai laghi, per l’apposizione di nidi artificiali e l’attività di sensibilizzazione ambientale.

Andrea Perrino promosso allenatore delle Nazionali professionisti

E’ stato un 2021 da incorniciare per Andrea Perrino, che ha da poco ricevuto la nomina ad allenatore delle Squadre nazionali professionisti: un regalo di compleanno in leggero anticipo per i suoi 38 anni che compirà il 2 gennaio. “Sarò a disposizione del commissario tecnico Massimo Scarpa, insieme a Gianluca Pietrobono, Daniele Bagliano e all’altro nuovo entrato come me Alain Vergari, già a partire dal 10 gennaio, giorno di inizio del raduno al Golf Nazionale di Sutri. Gli allenatori delle Squadre nazionali professionisti devono assistere i giocatori e le giocatrici italiane sui vari circuiti, quindi non potrò continuare a ricoprire il ruolo di coach regionale dell’attività giovanile”. Un incarico, questo, che ha dato grandi soddisfazioni al professionista livornese. “Siamo riusciti a portare 4 ragazzi in Nazionale: Bagnoli, Giuliattini, Rimauro e Paolo Perrino. Siamo andati ben oltre i nostri obiettivi e sarò a disposizione del nuovo coach, che sarà individuato insieme al comitato regionale e d’intesa con Matteo Delpodio, il direttore tecnico delle Nazionali. Offrirò la mia collaborazione per un passaggio di consegne indolore, ma non sarò più in prima fila”.

Fra i giovani promossi in Nazionale ci sono due giocatori del Castelfalfi Golf Club, il circolo dove Andrea Perrino svolge la sua attività di maestro. “Abbiamo avuto un’annata eccezionale – ammette -. I nostri giovani sono stati i migliori in Toscana e hanno ottenuto ottimi risultati anche nella gare nazionali. Ai primi di gennaio Luca Rimauro, passato Cadetto, e Paolo Perrino, ancora Pulcino, parteciperanno al primo raduno delle Nazionali giovanili al Golf Nazionale di Sutri. E’ un grande risultato che dà ulteriore impulso agli obiettivi di Castelfalfi. Il nuovo amministratore delegato e la nuova proprietà sono determinati a investire molto sull’attività giovanile: abbiamo una squadra di dieci ragazzi e ragazze, con l’arrivo di Michael Salotti dal Golf Club Garfagnana”.

ll 2021 ha visto Andrea Perrino protagonista anche in campo, come giocatore, grazie alla vittoria dell’Italia nell’International Team Championship. In Portogallo, insieme a Gregory Molteni e Nicola Maestroni, Perrino è stato determinante nel successo azzurro sulle rappresentative delle nazioni associate alla Pga Europe. E, ultimo ma non meno importante, Andrea Perrino sarà il coach di un professionista speciale: il cugino e coetaneo Tommaso Perrino, Ct della Nazionale paralimpica e sempre più impegnato nelle gare dell’Edga e sul Dp World Tour. “Continuerò a seguirlo e ad allenarlo, io e Tommaso siamo come due fratelli”.

Giuliattini-Capanni coppia top al Marco Simone, ma la Toscana è solo sesta

La Toscana ha chiuso al sesto posto la prima giornata della Finale nazionale attività giovanile-Memorial Giorgio Bordoni, ospitata dal Marco Simone Golf Club (Roma). Nonostante il primo posto assoluto nel Foursome, con 69 colpi (-3), di Leonardo Giuliattini e Federico Capanni (i primi due a sinistra nella foto) entrambi dell’Ugolino, la squadra guidata dal coach Andrea Perrino e Giuliano Giovannini ha accumulato un ritardo troppo pesante con le altre 4 coppie: i giovanissimi Paolo Perrino e Daniel Corapi (25 anni in due per i giocatori di Castelfalfi) hanno chiuso in 82 colpi, Pietro Imperlati (Ugolino) e Ottavia Franzinelli Socini (Castelfalfi) in 84 ed Edoardo Zamerri e Alessia Lucci (Ugolino) in 87. Scartato il quinto e ultimo punteggio di 90 ottenuto da Edoardo Terreni e Costanza Franzinelli Socini (Castelfalfi). La Toscana (Zona 5 insieme a Umbria) ha totalizzato 322 colpi e ha preceduto solo Zona 7 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), ultima con 335. Al comando Zona 6 (Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna) con 298 colpi, seguita da Zona 2 (Lombardia) a 303. Al terzo posto Zona 1 (Piemonte, Liguria e Val d’Aosta) con 305 e quarta Zona 3 (Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige) con 311 davanti a Zona 4 (Emilia Romagna e Marche) con 312.
Nella seconda giornata, domenica 5 dicembre, i 10 rappresentanti della Toscana giocheranno con la formula stroke play individuale: saranno considerati i migliori 8 risultati lordi di ciascuna squadra e fra questi è obbligatorio almeno un punteggio under 12.

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Simone Nozzoli

I magnifici 10 della Toscana sul campo del Marco Simone

Ecco la squadra della Toscana, che sabato 4 e domenica 5 dicembre parteciperà alla XVI Finale nazionale attività giovanile-Memorial Giorgio Bordoni, manifestazione mai vinta dalla nostra regione. I 10 giocatori e giocatrici (6 tesserati Castelfalfi e 4 Ugolino), accompagnati dal responsabile dell’attività giovanile del Comitato regionale toscano della Fig Giuliano Giovannini e dal coach Andrea Perrino appena rientrato dal Portogallo dove ha vinto l’International Team Championship con la squadra italiana, hanno utilizzato la giornata di venerdì 3 dicembre per la prova campo sul percorso del Marco Simone, alle porte di Roma. Il primo giro, sabato 4, si svolgerà con formula 18 buche foursome e ai fini della classifica verranno sommati i 4 migliori risultati lordi per ciascuna squadra. Nel secondo ed ultimo giorno, invece, si giocherà con formula 18 buche stroke play individuale: ai fini della classifica verranno considerati gli 8 migliori risultati lordi per ciascuna squadra, fra i quali sarà obbligatorio almeno un punteggio under 12.
Nella foto, la squadra toscana impegnata sul percorso della Ryder Cup 2023. Da sinistra: Federico Capanni, Leonardo Giuliattini, Daniel Corapi, Edoardo Terreni, Pietro Imperlati, Edoardo Zamerri, Ottavia Franzinelli Socini, Paolo Perrino, Costanza Franzinelli Socini, Giuliano Giovannini e Alessia Lucci.

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International Team Championship, l’Italia vince con Andrea Perrino

Andrea Perrino (a destra nella foto) è stato il grande protagonista della vittoria dell’Italia nella 32esima edizione dell’International Team Championship, ovvero la sfida tra i rappresentanti delle nazioni associate alla PGA Europe disputata al Penina Hotel & Golf Resort, in Algarve, la regione più meridionale del Portogallo. Il 37enne professionista livornese, maestro al Castelfalfi Golf Club e coach regionale della Toscana, ha giocato alla grande per tre giorni consecutivi, anche se il suo punteggio è stato scartato nella prima giornata, in occasione del suo miglior score di 70 colpi (-3 sul par del campo). Negli altri 2 giri Andrea Perrino ha chiuso in 71 (-2) e 73 (par) contribuendo in modo decisivo al largo successo dell’Italia, che nell’ultima edizione nel 2019 (nel 2020 l’Itc non era stato disputato a causa della pandemia) aveva concluso al secondo posto dietro l’Olanda. La squadra azzurra, composta anche da Gregory Molteni (al centro) e Nicola Maestroni, ha concluso con 416 colpi (134-141-141, -22) e ha staccato Germania (429) e Austria (430).

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APRE IL RIVA TOSCANA GOLF RESORT & SPA

E’ il regalo di Natale per golfisti e non, oggi 2 dicembre 2021 apre il Riva Toscana Golf Resort & Spa nel golfo di Follonica. L’architetto Paolo Negroni, proprietario della struttura, lo aveva aveva annunciato da tempo, di voler arricchire la Maremma con un prestigioso percorso golfistico. Delimitato ad est dalle colline toscane, il campo par 72 Championship progettato da Giulio Cavalsani – progettista anche dei golf club Punta Ala e Milano – vede il mare da ben 12 buche su 18. Il percorso di 6475 mt comprende campo pratica con putting green e due pitching green, ricovero golf cart e proshop dedicato. Bermuda sia per i fairway che per i green, per un gioco avvincente e preciso alla portata di ogni giocatore. Un progetto avviato nel 1998 e rimasto sospeso per oltre 20 anni, ma grazie all’architetto Paolo Negroni, che ha preso a cuore questa parte di Italia, ha fatto ripartire l’operazione, ma con un progetto nuovo ed ambizioso che vuole essere un esempio di qualità e capacità di gestione di un percorso di golf. Dopo l’esperienza indimenticabile fatta al Golf Bogliaco, Paolo Negroni è riuscito a coronare il suo sogno, ed il Riva Golf Toscana, si colloca in una zona che può ambire ad una vera golf destination internazionale. Da appassionato di golf sa quanto è importante il rispetto dell’ambiente, la necessità di contingentare il consumo di acqua e l’accoglienza dotando di tutti i comfort necessari per far vivere una esperienza unica. Incastonato fra il blu del Golfo di Follonica e le verdi colline toscane, è un paradiso per gli amanti del golf, del wellness e della dolce vita. La famiglia Negroni ha affidato a Mira Hotels e Resorts, la gestione alberghiera del nuovo bioresort che entra così a far parte del gruppo MIRA. Sorge a 400 metri dal golfo del sole, così chiamato per il clima favorevole per la maggior parte dell’anno, ed è circondato dalla tipica vegetazione di olivi, pini marittimi e querce da sughero. Da qui la vista può spaziare sull’intero arcipelago toscano, dall’Elba a Montecristo, fino ad intravedere la Corsica nelle giornate più limpide. Travertino toscano, tufo e ferro sono i materiali utilizzati per una struttura dallo stile moderno ma ben integrata con il territorio, in accordo con un valore proprio del gruppo MIRA, la sostenibilità. Il resort è infatti alimentato da pannelli fotovoltaici, dispone di un depuratore per l’utilizzo delle acque reflue a fini irrigui e il campo da golf è chemical free. La vacanza al Mira Riva Toscana Golf Resort & SPA è un’immersione rigenerante nella natura in tutte le 52 nuove e confortevoli camere hanno vista mare o campo da golf. Notevole anche l’offerta wellness: l’ampia spa progettata da Starpool offre sauna, bagno di vapore, percorso Kneipp, docce emozionali, cascata di ghiaccio, lettino Zero Body Starpool e area relax. Inoltre, palestra attrezzata e due piscine esterne, natatoria e ludica con cascata, idromassaggio e vasca per i più piccoli. Qui si può vivere l’autentica vacanza bioattiva, per realizzare il benessere della persona attraverso la valorizzazione del luogo ed esperienze uniche.

Prisca Mencacci
Ufficio Stampa Federgolf Toscana

2 dicembre 2021