Importante riconoscimento ambientale a quattro circolo Toscani

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Impegnati nel Verde’ premia singoli, ma significativi interventi ecologici effettuati dai percorsi di golf in queste 5 categorie ambientali: Acqua, Biodiversità, Paesaggio, Rifiuti, Energia.
I circoli sono supportati in questo progetto dall’esperta ambientale Dott.ssa Sabrina Verde (coordinatrice del progetto ‘Impegnati nel Verde’ e della Certificazione Ambientale GEO).

“Come Presidente della Federazione – ha detto Chimenti – esorto i circoli ad Iscriversi al Progetto Impegnati nel Verde o alla Certificazione Ambientale GEO. Li invito a occuparsi seriamente di ambiente per piccoli passi, fissando ogni anno 2-3 obiettivi da realizzare all’interno del proprio club. E oggi è un onore per me poter dar luogo a questa premiazione”

Questi i  Riconoscimenti Ambientali ‘Impegnati nel Verde’ 2011 assegnati ai circoli Toscani:

Categorie ambientali BIODIVERSITA’ e ACQUA all’ Argentario Golf Club (GR): “Per aver progettato e realizzato un percorso di golf ben inserito nel paesaggio circostante, mettendo a dimora specie vegetali autoctone, ricostruendo gli habitat naturali potenziali del sito e realizzando un intervento di ripopolamento della lepre italiana e per aver realizzato quattro bacini artificiali per la raccolta dell’acqua piovana e di ruscellamento destinata all’irrigazione del percorso realizzato in macroterme e ai servizi generali”

Categoria ambientale ACQUA al Golf Club Casentino (AR): “Per l’utilizzo di acqua non potabile per l’irrigazione del percorso, a seguito della costruzione di quattro bacini artificiali per la raccolta dell’acqua piovana, di ruscellamento e di drenaggio”.

Categoria ambientale ACQUA al Golf Club Punta Ala (GR): “Per aver individuato fonti di acqua non potabile per l’irrigazione del percorso integrando l’acqua in uscita del depuratore con acqua di mare dissalata”.

Categoria ambientale ACQUA al Golf Club Quarrata (PT): “Per la gestione ecosostenibile del tappeto erboso, favorendo le macroterme locali e attuando una drastica riduzione dell’utilizzo dei fitofarmaci”