IL GOLF CLUB TIRRENIA FESTEGGIA 50 ANNI

Il Golf Club Tirrenia ha festeggiato il suo primo mezzo secolo di attività. Una lunga storia quella del bell’impianto sportivo, premiato in passato come “miglior impianto golfistico a nove buche d’Italia”. Fu realizzato in origine dall’allora esistente Ente Autonomo Tirrenia, poi passato a far parte del demanio comunale e infine acquistato nel 2005 dall’imprenditore pisano Romolo Berti che ne ha rilanciato l’attività migliorandone le dotazioni infrastrutturali, i servizi e attuando una accurata manutenzione del percorso. Una caratteristica questa che i numerosi soci del Club ben conoscono e apprezzano grazie alla assidua frequentazione dell’impianto. Un pregio in più di questo Club che si aggiunge al fatto di essere inserito in un parco naturale affacciato sul mare che è anche il più grande della Toscana. E non a caso è recente l’attestato rilasciato Federazione Italiana Golf al Club Tirrenia per “le azioni volte a diffondere la cultura ambientale che lega il golf alla natura”.
L’anniversario dei cinquant’anni di vita è stata l’occasione è per una festa che ha visto riuniti tutti i numerosi soci del Club per una serata nel corso della quale è stato presentato il volume edito da Pacini per rievocare il mezzo secolo di vita dell’impianto scritto da Giuseppe Meucci e Beatrice Campi. Un volume che ripercorre la storia del Club fin da quando la sua realizzazione divenne un impegno primario dell’allora Ente Autonomo Tirrenia nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del litorale pisano. Poi, al momento della cessazione dell’Ente nel 1982, l’impianto, realizzato in uno degli spazi più belli della pineta, finì nell’ambito delle proprietà del Comune i cui vertici non sono mai stati veramente interessati alla gestione di un impianto sportivo del genere. Le cose cambiarono radicalmente quando nel 2005 subentrò Romolo Berti che ha messo al servizio del Club la sua lunga e proficua esperienza di imprenditore. Nel frattempo il golf aveva cessato di essere quello sport elitario di origina anglosassone che era all’inizio per divenire una disciplina diffusa e apprezzata anche dai giovani, come testimoniano le nuove leve che frequentano l’impianto tirreniese sotto la guida dei maestri.
Il libro, ricco di testimonianze e di immagini storiche che documentano la lunga attività club, reca le presentazioni di Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, di Andrea Scapuzzi, presidente del Comitato regione della Federazione, di Salvatore Sanzo, presidente del Coni della Toscana e di Giuliano Pizzanelli, delegato provinciale del Coni. E Scapuzzi e Pizzanelli sono anche intervenuti alla cerimonia organizzata per il cinquantenario nella bella club house insieme a Maria Amelia Lolli Ghetti del Comitato di presidenza della Federazione in rappresentanza di Franco Chimenti. Nel corso dell’incontro, organizzato dalla segreteria del Club guidata da Sonia De Falco che ha visto anche l’intervento della Filarmonica di Calci, è stato poi il giornalista Giuseppe Meucci, autore del libro insieme a Beatrice Cambi, a ripercorrere le tappe più significative della bella avventura dell’impianto golfistico tirreniese, che oggi più che mai è un vero fiore all’occhiello dell’intero litorale pisano